Perchè ne parlo?
Dal 6 aprile
Occupandomi anche di protezione civile, sono stato un po' un punto di riferimento per le tantissime persone, soprattutto giovani, che hanno raccolto l'appello a collaborare. Non posso dimenticare le telefonate dall'ospedale dove giunsero alcuni feriti (ricordo un giovane superstite della casa dello studente), le chiamate dagli alberghi arrivavano gli sfollati, le riunioni in Prefettura...
E non posso dimenticare la mia visita a L'Aquila, con Flavio Lotti del Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace, a pochi giorni dal terremoto (nella foto siamo insieme nella zona rossa).
Da quei giorni, comunque, è stato un continuo intrecciarsi di relazioni tra le decine di volontari impegnati a raccogliere denaro, a caricare furgoni pieni di ogni materiale destinato a L'Aquila o (chi lo dimentica?) al campo sfollati di Pineto, a portare sollievo e ogni genere d'aiuto agli ospiti negli alberghi o in ospedale.
Da quel dramma sono nate nuove amicizie, che ancora oggi restano, con gli ospiti aquilani...Molti si fanno sentire, alcuni hanno inviato gli auguri per le feste, per tutti il ricordo affettuoso di chi ha saputo manifestare l'anima della nostra città.
Con questo messaggio desidero ringraziare tutti, davvero tutti...
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