Ripercorrendo le tappe della mia esperienza amministrativa mi rendo conto di avere avuto una attenzione particolare per chi, nella mia città, lavora nelle tante associazioni.
Cercando tra i documenti che ho conservato, ho trovato la prima delle quasi mille lettere scritte in cinque anni: è un invito alle associazioni del maggio 2005 (a pochi giorni dall'insediamento) a collaborare per costruire insieme una prospettiva di crescita per la città.
"Non sfugge a nessuno - dicevo nella lettera che voi stessi potete consultare più in basso - il fatto che il contatto tra il "pubblico" e il "privato sociale" non possa ridursi ad una estemporanea occasione di incontro, di cortesia, di conoscenza e siamo sempre più consapevoli che il protagonismo del c.d. "terzo sistema" costuisce al tempo stesso valorizzazione delle risorse del territorio e concreta possibilità di sviluppo".
A quel primo passo ne sono seguiti altri che hanno portato alla nascita della "Consulta delle associazioni".
Di quello che scrivevo cinque anni fa sono pienamente convinto: è e resta un mio impegno anche per il futuro.
Credo, quindi, di potere liberamente chiedere alle associazioni, tutte le associazioni, della città il loro sostegno.
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