giovedì 14 ottobre 2010

La Consulta dà ragione al centrosinistra.

Se non qualcuno non era convinto, ci ha pensato la Corte Costituzionale a chiarire ogni dubbio.

La programmazione sanitaria del centrosinistra aveva effettivamente e concretamente tagliato nel privato, tanto che alcune cliniche avevano fatto ricorso al TAR di L'Aquila.

La Regione aveva operato legittimamente.

Nessuna lesione alla libertà di iniziativa imprenditoriale vi è stata perchè gli operatori ben possono decidere di aprire cliniche o fare prestazioni chiedendone il pagamento ai clienti.

Questo è l'impianto di una riforma che oggi Chiodi smantella.

Quanto tempo dovrà, però, passare prima che il prossimo Giudice si pronunci?

Non è che sarà troppo tardi perchè gli ospedali da chiudere saranno stati definitivamente chiusi?

1 commento:

  1. Beh...non è di fatto il modo classico di operare? Macchina esecutiva velocizzata; macchina giudiziaria rallentata. L'esecutivo (regionale) in questo caso non si deve più attenere a regole o legittimità purché la sua politica produca effetti irreversibili prima che chi è chiamato a controllarne l'azione possa, effettivamente agire ed eventualmente fermarla.

    E' una lotta ad armi impari. La speranza è che i tempi di risposta degli anticorpi istituzionali, in questo caso della giustizia amministrativa, siano stati mal calcolati dalla giunta regionale e che in extremis, si riesca a vincere questa battaglia.

    RispondiElimina

Che ne pensate?