giovedì 29 luglio 2010

Un giorno di lutto...

Cinque ore davanti al palazzo della Regione a leggere persino la disperazione nei volti delle centinaia di manifestanti.

Una sanità fatta a pezzi senza neanche il conforto di una sia pure finta partecipazione...che avviene oggi, a cose fatte, a decisioni prese.

Neanche una parola di rammarico, da parte di Chiodi, che è, insieme con il governo nazionale, responsabile di quello che questa volta è l'annullamento della sanità pubblica e della morte delle zone interne.

Una manovra del tutto ingiustificata che, a fronte di un debito che torna a salire a causa di spesa farmaceutica e medicina di base (tra le altre cose) tocca i piccoli ospedali che in questa storia non c'entrano nulla.

Una manovra che il comune di Guardiagrele - illustre assente nelle manifestazioni di tutti i comuni (di destra e di sinistra) - continua ad attribuire alla Baraldi ma che è la politica ad avere voluto.

Ora, cari amici, non è come tre anni fa! E' tutta un'altra storia.

Ora la parola Guardiagrele non compare più nelle tabelle di questo maledetto piano operativo, non compare più neanche quando si parla di lungodegenza e di riabilitazione.

E qualcuno della destra che ha il coraggio di venire in consiglio comunale parla ancora delle lotte di tre anni fa...

Sono al governo della regione da dicembre 2008 e potevano fare quel che avevano proposto e promesso...

Ma, in fondo, Chiodi è stato coerente con quel che diceva nella sua campagna elettorale quando prometteva la chiusura dei piccoli ospedali...e lo hanno votato e fatto votare.

C'erano al suo fianco l'attuale vice presidente della Provincia di Chieti che diceva che "c'è un Abruzzo che merita" (pensava a questo trattamento?) e l'attuale presidente della Finanziaria Regionale che proponeva la ASl di montagna.

Avete avuto quasi due anni per farlo e non avete fatto nulla, cari amici!

Due assessori regionali che l'anno scorso promettevano ospedali aperti oggi se la ridono (pare che sia proprio così...mentre la sinistra parlava qualcuno sorrideva e agitava la testa)...

Questa è la cronaca amara di una giornata di lutto...

1 commento:

  1. Bene, anzi male..., si assumessero ora le responsabilità tutte quelle persone che sembravano ci ascoltassero, che ascoltassero specialmente Angelo Orlando durante questi anni e che invece alla luce dei fatti hanno votato (e probabilmente lo avranno sempre fatto) Tavani, Micucci & C.
    Hanno creduto alla fine più a loro che a noi, spero ora si rendono conto...
    Li vorrei vedere ora in piazza ancora ad applaudire questi signori venuti da salvatori della Patria e che invece sono venuti esclusivamente a mietere voti per i loro interessi personali.
    Se fossero coerenti con quello che promettevano, si dovrebbero come minimo dimettere dalle cariche che occupano. Ma non lo faranno, perché il loro scopo era quello, come non lo farà neanche la nostra amministrazione, la quale anche nel Consiglio comunale di ieri lo hanno ribadito, quando la minoranza ha fatto di nuovo la proposta già formulata nel Consiglio straordinario di lunedì fuori l'ospedale.
    Potrebbe, anzi sicuramente, non servirebbe a nulla perché oramai è già tutto scritto, ma almeno ci guadagnerebbero in dignità!!

    RispondiElimina

Che ne pensate?