domenica 12 settembre 2010

Considerazioni politiche

Continuo il ragionamento iniziato ieri con alcune osservazioni di carattere più generale sull'iniziativa del gruppo consiliare di minoranza che ha promosso un ricorso al TAR contrto le delibere di Chiodi che disattivano, tra gli altri, anche l'osedale di Guardiagrele.

Il gruppo di minoranza si è fatto carico di un peso che doveva essere condiviso. Il ricorso doveva farlo il comune; doveva essere l’amministrazione, la giunta a tirare dentro l’opposizione (e noi ci saremmo stati) e non il contrario.

Nella camera di consiglio al TAR il prossimo 23 settembre non dovevamo esserci solo noi! Doveva esserci l’intera città guidata dal suo sindaco proprio come fu lo scorso anno contro Redigolo.

La cosa inspiegabile, poi, non è tanto lo sbandierare questa grande RSA pubblica e le altre favole che non hanno riscontro scritto nelle delibere di Chiodi (anzi sono contrarie a quello che Chiodi e Baraldi dicono), quanto che il sindaco abbia ripetutamente detto che il nostro ospedale è indifendibile. Si è reso conto che, in questo modo, ha offerto un’arma a chi questo ospedale vuole disattivarlo? Io, che voglio difenderlo, vado alla ricerca di elementi che lo descrivano come una struttura forte e indispensabile e lui che fa? Dice che è inefficiente e che così come è non si può difendere.

Oltretutto dimostra di non conoscere neanche le sue prerogative. Lo sa che è l’autorità sanitaria locale? Lo sa che in base allo statuto della regione, alle leggi dello stato (833/78 e 502/92) aveva il diritto di essere coinvolto nella programmazione sanitaria?

Lo sa il sindaco e lo sa l’assessore alla sanità che quello che oggi dicono essere il futuro dell’ospedale non è scritto da nessuna parte? Parlano di diagnostica e il laboratorio analisi diventa un punto prelievi. Parlano di pronto soccorso h24 e invece nel PO si parla di presenza di medico e infermiere h12. Parlano di RSA pubblica quando le delibere che nominano i commissari Chiodi e Baraldi dicono che non si possono aprire nuove strutture (né pubbliche né private).

Non parlano più dei tempi per raggiungere un ospedale. Perché non dicono che il PO afferma che gli abitanti del nostro territorio possono raggiungere un ospedale in 40 minuti e che la cosa importante è raggiungere un pronto soccorso in 60 minuti (altro che 50)?

Non dicono che l’ospedale sarà la nuova sede dei nuclei di cure primarie? Ma lo sanno quali responsabilità dovranno accollarsi i MMG? I MMG sono adeguatamente formati per dare questo servizio? Per loro è o non è un pericolo il fatto che l’ospedale perde la sua identità?

Queste cose non ve le hanno dette e non ve le diranno o perché non hanno letto le carte (chi fa i comunicati le ha lette le delibere?) o perché vogliono prenderci in giro.

E poi agli amici della Lega dico questo. Ma vi rendete conto che a Roma si decide persino che l’ospedale di Guardiagrele si chiude? Ma lo sapete che cosa significa federalismo fiscale? Oggi ci dicono quanti pl deve avere una regione e se non li raggiungi e non tagli spese di personale e per i farmaci mandano il commissario.

Questa politica ci avvia ad una gestione commissariale della democrazia. Se non si è dentro gli standard dei costi, saremo costretti a tagliare ovunque e se non taglieremo manderanno dappertutto commissari.

Di fronte a tutto questo non avevamo altra scelta se non quella di agire. Avevamo messo da parte l’interesse di parte e avevamo offerto e chiesto appoggio. Ci è stato rifiutato e negato.

Cosa era giusto fare? Stare a guardare? Noi abbiamo scelto la cosa giusta!

Continuano a parlare di elezioni perse. Ma questa è un’altra storia! E questa storia ci imponeva di andare avanti e fare quel che si doveva fare in questo momento. Ci hanno letteralmente massacrato e andavano cianciando i asl di montagna. Oggi ci propongono un progetto pilota che è il suicidio della sanità guardiese e noi dovremmo essere contenti?

Micucci e Tavani, sostenuti ancora oggi da Salvi e Di Prinzio impugnarono una delibera aziendale che applicava la legge e oggi che noi avevamo messo da parte l’interesse di partito ci hanno risposto picche quando le delibere di Chiodi sono un mostro giuridico che viola mezza costituzione e i principi più essenziali della democrazia?

Questa è la tragedia che si consuma in quello che sembra davvero un teatro. Molti attori – che dovrebbero essere i protagonisti – non dicono quello che dovrebbero dire o stanno in silenzio.

E nella buca del suggeritore c’è qualcuno che a noi proprio non piace!

Speriamo che non piaccia neanche a voi!

2 commenti:

  1. E' scandaloso, caro Simone, che ieri mattina in piazza ci fossero davvero poche persone: dove sono finiti i manifestanti agguerriti di qke anno fa che gridavano contro la chiusura - in realtà era un ridimensionamento, certo, ma salvaguardava alcuni servizi fondamentali x la cittadinanza - e dicevano di lottare x un bene comune quale l'ospedale?
    Devo pensare che adesso la chiusura vera stia bene a tutti loro oppure che la battaglia era partitica, a suo tempo, come lo è l'assenza, oggi, di una qualsiasi voce di protesta....

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  2. Purtroppo è ormai chiaro che i capipopolo di tre anni fa alzavano la bandiera dell'ospedale per altri fini...erano vicine importanti scadenze...

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