mercoledì 1 settembre 2010

Dire e contraddire...

Il sindaco con varie dichiarazioni alla stampa locale bolla come plateali e politicizzate le iniziative del gruppo di opposizione di centrosinistra continuando con il rimpallo di responsabilità circa lo sfascio della rete ospedaliera che si sta consumando in queste ore.

Mentre il gruppo di minoranza si fa carico di predisporre un ricorso che a giorni sarà depositato, il sindaco continua a dire e contraddire e, soprattutto, ad assistere, insieme con la sua giunta, in silenzio allo stravolgimento di un disegno che garantiva non solo un futuro all'ospedale ma una speranza ai cittadini.

Queste sono le conquiste che noi difendiamo.

Ho partecipato, insieme con la capogruppo, all'incontro con il legale contattato dal sindaco su nostra sollecitazione; in quella sede si scoraggiò un ricorso al Tribunale Amministrativo.

Noi, invece, siamo convinti della fondatezza delle nostre posizioni e della assoluta illegittimità degli atti commissariali e, per questo, non ricevendo l'appoggio chiesto e vedendoci rifiutato l'appoggio offerto, abbiamo intrapreso una strada sulla quale siamo stati seguiti dagli altri e che con gli altri stiamo condividendo.

Chi per primo ha lanciato l'iniziativa della diffida? Chi per primo a parlato di ricorso al TAR?

Lasciando quella riunione chiedemmo al sindaco di informarci sulle sue decisioni ma, a distanza di una settimana, quello che pensa lo leggiamo sui giornali visto che non ha risposto alle nostre lettere e non ha convocato il consiglio comunale.

Concludo dicendo che mi sembra strano e inspiegabile l'atteggiamento di chi prima dice di sostenere la programmazione del 2007 e poi rinuncia ad ogni difesa.

Qualcuno dovrà spiegarci i motivi di questi atteggiamenti.

Non mi interessa rispondere con polemiche alla polemica.

A questo punto non mi resta che confermare il contenuto della diffida al sindaco dall'avallare certe scelte ed esprimere tutta la mia meraviglia di fronte alle parole di chi più volte ha difeso la programmazione del 2007-2008 (votando anche un odg in consiglio comunale) e oggi continua a ripetere che l'ospedale non funziona e che, quindi, può chiudere tranquillamente.

Cosa andrà a dire nei tavoli che continua a chiedere mentre la direzione generale già pianifica la chiusura in riunioni delle quali non sa nulla?

Noi andiamo avanti nella strada dell'azione concreta convinti di avere tentato un interessamento dell'amministrazione che persiste nel suo silenzio mentre altrove c'è chi tenta di tutto per scongiurare la morte dell'ospedale e, con esso, di un intero territorio.

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