martedì 21 settembre 2010

Le cose stanno cosi!




Questo è il testo che la maggioranza aveva portato in consiglio comunale il 14 settembre scorso...

E' semplicemente indecente e, questa volta voglio dirlo con forza e senza alcuna remora, intellettualmente disonesta la manovra del pdl locale che affigge nelle sue bacheche l'ordine del giorno approvato dal consiglio lo scorso 14 settembre ritenendo, in questo modo, di smentire la presunta confusione determinata dalla stampa all'indomani della riunione del consiglio comunale.

La stampa locale, vorrei ricordarlo, ha semplicemente detto quel che è successo: la maggioranza è scivolata sull'ospedale per il semplice fatto che si è vista costretta a ritirare la sua proposta e a votare il documento della minoranza con alcune correzioni accolte dal centrosinistra.

Il pdl, però, lamentando una confusione che probabilmente è quella che regna tra i suoi membri, innanzitutto non dice che il documento approvato all'unanimità è proprio quello presentato dal gruppo consiliare "Guardiagrele il bene in comune" che aveva chiesto il consiglio il 23 agosto.

Il documento affisso nelle bacheche del pdl (la delibera 88/2010) attesta una posizione di netto contrasto, come da noi richiesto, alla manovra Chiodi-Baraldi senza nessuna possibilità di appello e respingendo al mittente l'offerta di un Presidio Territoriale di Assistenza (PTA).

La verità che nessuno ha ancora detto, ma che i presenti il 14 settembre ben conoscono è che Salvi e la sua giunta avevano portato in consiglio, nella speranza di consacrarla con la benedizione di Zavattaro e Budassi, una proposta nella quale candidamente si diceva che non vi era opposizione alla riconversione dell'ospedale e alla sua trasformazione in un PTA a patto che si ottenessero alcuni servizi in più (la RSA, ad esempio): promesse che, però, non sono scritte in nessun documento.

Questa è la verità, come è vero che la maggioranza è letteralmente spaccata e, sulla questione più decisiva, naviga a vista.

Questo a loro non conviene dirlo, ovviamnete, ma a noi interessa la verità.

Invito, quindi, gli estensori dei comunicati e i curatori dei contenuti delle bacheche del pdl ad aggiornare l'ultima uscita con la proposta di odg che sono stati costretti a ritirare.

E, soprattutto, a mettersi d'accordo con i colleghi alla regione visto che, detto per inciso, proprio mentre prendono atto del loro dietrofront il gruppo regionale dello stesso partito propagandava con mega manifesati affissi in tutta la città, come il risultato del loro impegno, la trasformazione del SS. Imacolata in un PTA.

Abbiamo cercato in ogni modo di trovare una linea condivisa, ma non è tollerabile essere presi per i letteralmente per i fondelli.

1 commento:

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