venerdì 23 aprile 2010

La Resistenza: un bene in comune.

Quando sembra che le radici della nostra democrazia siano state dimenticate, abbiamo il dovere di farne memoria con maggiore forza.

L’iniziativa del 25 aprile promossa dal gruppo consiliare “Guardiagrele. Il bene in comune” va in questa direzione. La strada è tracciata, per me…per noi, dal 1945 e, anzi, dal momento in cui è iniziata la lotta partigiana.

Su questa strada abbiamo camminato anche negli ultimi cinque anni, nel silenzio di chi oggi governa e invita alla riflessione sui valori fondanti della Nazione.

Alla nostra identità, che è identità collettiva, noi non vogliamo rinunciare.

Ecco perché la Resistenza è un bene in comune…e le parole di Calamandrei che abbiamo riportato sul manifesto stanno a ricordarcelo.

Era giunta l'ora di resistere; era giunta l'ora di essere uomini: di morire da uomini per vivere da uomini.

Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati.

Dovunque è morto un Italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra Costituzione.

2 commenti:

  1. Avevo Due Paure

    La prima era quella di uccidere
    La seconda era quella di morire
    Avevo diciassette anni
    Poi venne la notte del silenzio
    In quel buio si scambiarono le vite
    Incollati alle barricate alcuni di noi morivano d’attesa
    Incollati alle barricate alcuni di noi vivevano d’attesa
    Poi spuntò l’alba
    Ed era il 25 Aprile

    Giuseppe Colzani

    Il Comune di Casalincontrada, ha commissionato alla tipografia dove lavoro, i manifesti del 25 aprile con il testo di questa meravigliosa poesia di Colzani.

    Danilo

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