domenica 14 marzo 2010

In Piazza. Con passione ed onestà in mezzo alla gente


Cari amici e concittadini,
l’appuntamento elettorale al quale ci avviciniamo sempre più
è uno di quei momenti decisivi per la vita e il futuro della nostra città. E’ come il momento nel quale ci si avvicina alla dogana e, alla domanda: “Cosa hai da dichiarare?” bisogna aprire il proprio bagaglio per sapere se si può andare oltre.

Chi si presenta al giudizio dei cittadini, quindi, deve metterli in condizione di capire con quale bagaglio si avvicina al passaggio elettorale e può farlo solo se fa comprendere cosa ha fatto e, soprattutto, cosa intende fare.

Il progetto della lista “Guardiagrele.Il bene in comune” sottende un modo di pensare la città, un modo di leggere la sua personalità e la sua identità. Esso contiene non tanto un elenco di cose da fare, di proposte che comunque si realizzeranno (perché nate da una idea che ha i piedi ben piantati per terra), ma un punto di vista di ciò che è già e su come tutto può migliorarsi e collegarsi per fare di Guardiagrele un tutto organico, dove ogni soggetto, ogni centro di interesse, dialoghi con l’altro in una fitta rete di relazioni.

Con queste parole ho iniziato il mio intervento in Piazza Santa Maria Maggiore stamattina cercando di trasmettere alle persone che erano insieme a noi la passione che anima me e tutti i canditati della lista in questa campagna elettorale.

Vi propongo di seguito i due brani registrati da Danilo (che ringrazio per il lavoro che sta facendo) questa mattina.





Infine voglio condividere con voi anche il testo integrale del mio intervento.

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