martedì 16 marzo 2010

Una possibile soluzione contro l'esclusione sociale


Sostenere l'occupazione significa di certo creare occasioni di sviluppo per la comunità che passano attraverso i tradizionali canali: turismo, attività produttive...

La mancanza di occupazione è una delle cause principali di esclusione sociale sia per le conseguenze economiche che ne derivano sia per gli effetti (o le cause) "sociali" collegati.

Il problema si aggrava ancora di più se la persona senza lavoro vive anche altri disagi: esperienza di tossicodipendenza, disabilità, storia di detenzione, affidamento ai servizi...

Il comune, anche in questo settore, negli ultimi cinque anni ha fatto la sua parte.

Vi invito a leggere due documenti che, al solito, vi propongo alla fine di questo messaggio.

Il primo è il Regolamento "per l'inclusione sociale della persona in situazione di svantaggio" che prevede, tra gli strumenti da utilizzare, l'ormai collaudata esperienza delle borse lavoro.

Il secondo è un atto di indirizzo adotatto nel settembre 2007 nel quale si stabilisce che alcuni servizi vanno preferenzialmente affidati a cooperaive sociali di "tipo b": sono le cooperative che impiegano le categorie svantaggiate che prima ho ricordato.

A Guardiagrele oggi c'è una cooperativa sociale di questo tipo e in essa hanno trovato una possibilità persone che forse avrebbero avuto difficoltà di inserimento lavorativo.

Sono due strade per una soluzione "sociale" al problema del lavoro e del reinserimento nel tessuto sociale di persone che, diversamente, avrebbero incontrato maggiori difficoltà.

Questi sono i fatti di una storia che, con il vostro appoggio, può e deve continuare.






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