giovedì 4 marzo 2010

Parlare ai giovani: per capire, per agire. Insieme!

Dopo dodici anni a Punto Giovani (dal 1993 al 2005), era ovvio che l'interesse per i giovani trasmigrasse dalla passione all'impegno amministrativo.

Questo è il motivo per il quale ho tentato di dare risposte, anche quando i problemi si presentavano troppo grandi, come quello dell'occupazione.

Ho tentato di costruire soluzioni chiedendo collaborazione e sostegno. Ad esempio, ho cercato un confronto con il mondo del lavoro (sindacati e imprese) ed ho proposto loro di realizzare un "osservatorio sui finanziamenti" (per una immediata consultazione ho anche pubblicato il documento alla fine del post) per cercare risorse economiche da ogni parte...di questo progetto vi parlerò nei prossimi giorni.

Mi sono concentrato sulle cause del disagio che molti vivono, sin dall'adolescenza, e ho cercato di iniziare a parlare all'"anima" dei giovani guardiesi.

E così, ho proposto loro occasioni di crescita personale, parlandogli, con l'aiuto di importanti "testimoni", di temi come il rispetto delle regole e di valori, come il confronto con gli amici.

Mi viene in mente l'incontro con San Patrignano nel dicembre 2008. L'ascolto dell'esperienza della tossicodipendenza non è stato inutile. Del resto, le decine e decine di commenti sul blog della comunità romagnola (l'immagine di questo post è tratta proprio da lì) lo testimoniano.

Quell'appuntamento è stato solo uno del passi di un percorso che stiamo ancora facendo e che dovrà continuare perchè proprio adesso inizia a dare i suoi primi frutti.

Anche di questo vorrei parlarvi ancora. Questa era solo un'introduzione!

Sulla base delle cose fatte, quindi, serenamente chiedo la vostra fiducia. Una fiducia che guardi anche e soprattutto ai progetti ancora da realizzare.

Insieme!


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